Estrogeni: estradiolo, estriolo ed estrone

Estrogeni: estradiolo, estriolo ed estrone

 

Cosa sono gli estrogeni?

Gli estrogeni sono per eccellenza gli ormoni femminili. Sono i responsabili della regolazione del ciclo mestruale, della fertilità ovulatoria, dello sviluppo mammario e della florida bellezza femminile: pelle, capelli, profumo della pelle e umore sono tutti regolati dalla pienezza estrogenica. In gravidanza il loro ruolo è fondamentale per l’evolvere della gestazione in un utero recettivo, accogliente, trofico.

 

Chi li produce nel corpo?

Gli estrogeni sono secreti dalle ovaie (nell’uomo in piccola parte dai testicoli) dalle ghiandole surrenaliche, dal tessuto adiposo e dalla placenta durante i nove mesi gestazionali. Dunque è deduttivo affermare che le donne esprimono nella vita gli estrogeni in modo diverso in base alla loro età, alla regolazione del loro ciclo mestruale, alla percentuale di grasso corporeo, all’assetto genetico familiare che regola anche l’età menopausale, e naturalmente rispetto alle gravidanze. Altre variabili sono certamente lo  stile di vita e la dieta: una donna sovrappeso, pur avendo una bella pelle del viso, accumulerà nella vita più grasso addominale e dovrà pertanto far più attenzione agli organi estrogeno sensibili, come la mammella. Viceversa una donna sottopeso in amenorrea (senza mestruazioni) avrà una debole produzione di estrogeni e dovrà trovare fonti alternative a questa carenza per non trovarsi precocemente con un problema di osteoporosi.

Ogni donna dunque ha un progetto estrogenico individuale!

La grande domanda, la grande sfida, è questa:
È POSSIBILE RESTITUIRE ALLE DONNE UNA FONTE DI ESTROGENI NON PERICOLOSA?

 

_Estradiolo

Il più potente, è il protagonista della terapia sostitutiva

L’estradiolo è la forma prevalente di estrogeno che regola il ciclo femminile dalla pubertà fino alla  menopausa. È l’estrogeno più potente fra quelli prodotti dal corpo umano, dunque è quello capace di evocare la gran parte degli effetti positivi ma, di contro, è quello che totalizza la maggior parte degli effetti negativi. La sua produzione è alta dalle pubertà fino alla premenopausa: dopo i 40 anni incomincia la sua lenta decrescita fino al climaterio e poi alla menopausa definitiva. Le donne ne prendono commiato con grande nostalgia, anche perché rinunciarvi significa avvertire le vampate di calore, gli sbalzi umorali, l’insonnia e la stanchezza del passaggio menopausale, la trasformazione della pelle, l’accumulo di grasso al ventre e il mutamento del desiderio sessuale. La terapia ormonale sostitutiva (HRT: hormonal replacement terapy) si fonda sulla restituzione alle donne di questo ormone con tutti i suoi benefici ma anche con tutti i rischi di assumerlo fuori tempo massimo, ossia quando le ovaie hanno rinunciato alla sua produzione. La formulazione classica della terapia è orale (compresse) oppure transdermica (gel o cerotto): la prima ha un passaggio epatico, la seconda invece è assorbita dalla cute e impatta in modo molto più leggero sul metabolismo del fegato. La scelta della terapia sostitutiva ormonale necessita di una visita ginecologica che escluda fattori di rischio che la renderebbero controindicata. Il maggiore è sicuramente il problema mammario, poiché la terapia con estradiolo crea un aumento del rischio di tumore al seno.

 

_Estriolo

il migliore alleato è l’estrogeno bio-identico!

Questo estrogeno è prodotto in basse quantità dalle ovaie ma in alte dosi dalla placenta durante la gravidanza: è l’estrogeno più importante per il feto che lo riceve proprio dalla placenta, ed è il più importante per la mamma che per nove mesi lo utilizza biochimicamente. Fuori dalla gravidanza i biologi descrivono l’estriolo come un estrogeno debole e proprio questa sua debolezza potrebbe dimostrarsi invece molto creativa in altri momenti della vita femminile. L’estriolo è efficace per contrastare i sintomi menopausali anche se i suoi effetti sono meno appariscenti della terapia sostitutiva ormonale con estradiolo (HRT): l’estradiolo abbatterà completamente le vampate, l’estriolo le diminuirà notevolmente e le renderà accettabili. Però l’estriolo è di aiuto alle donne senza la minaccia di eventi avversi rischiosi poiché il suo effetto stimolante è debole, molto più debole di quello di estradiolo e di estrone. L’estriolo è 80 volte meno potente dell’estradiolo e sette volte meno potente dell’estrone.

Inoltre la letteratura ci offre dati ottimisti su questo estrogeno protettivo: bassi livelli di estriolo nella vita femminile predispongono al tumore mammario, alti livelli sono invece protettivi. Infatti le donne che hanno avuto più gravidanze hanno un minor rischio di incidenza di tumore mammario nella vita. L’epidemiologia ci dice anche che le donne asiatiche e le donne vegetariane hanno maggiori livelli di estriolo nel sangue ed entrambe hanno meno incidenza di cancro mammario.

La formula ottimale per l’assunzione dell’estriolo è la via transdermica, ossia la crema da utilizzare sul corpo a basso contenuto di estriolo. Ottime anche le preparazione vaginali che armonizzano la lubrificazione vaginale e migliorano la tenuta urinaria-vescicale.

Molti sono gli effetti benefici dell’estriolo che, non a caso, madre natura conferisce alla donna durante la maternità. Il suo utilizzo è personalizzato e ogni preparazione transcutanea o transvaginale necessita di consulto medico.
L’utilizzo dell’Estriolo nella BHRT (bio-identical hormonal replacement terapy) è tipicamente associato al progesterone naturale, al Dhea, al testosterone propionato, ai fitoestrogeni e ai fitoprogestinici. Una nuova alternativa alla classica HRT.

 

_Estrone

il più pericoloso

In epoca fertile questo estrogeno è prodotto in bassa quantità e viene utilizzato come riserva per produrre l’estradiolo. In menopausa però le ovaie non lavorano più e non riescono a convertire l’estrone in estradiolo. Pertanto l’estrone si accumula e in post menopausa rappresenta l’estrogeno principale, che può arrivare al 60-80%. In particolare sono pericolose le forme 4 e 16 idrossiestrone che mettono a repentaglio la salute del seno e dell’utero, organi estrogeno sensibili. Queste forme pericolose sono prodotte dalle cellule adipose: più una donna è sovrappeso più ne produce. Per questo la dietologia è così importante in menopausa! Alcuni studi hanno dimostrato che l’alimentazione può modulare l’espressione estrogenica favorendo le forme di estrone protettive per la mammelle: il 2-idrossiestrone è prodotto dal fegato, non dal grasso, e protegge il seno. La sua produzione è maggiore in donne che utilizzano nella dieta molte crucifere (broccoli e cavolfiori).

 

Dott.ssa Stefania Piloni
Medico specialista in ginecologia e ostetricia